La Rai continua a provare la strada dei giovani e con 5 minuti prima prova a contrastare lo strapotere di piattaforme più seguite anche se a pagamento come Netflix e Prime.
La serie tv racconta il mondo dei giovani attraverso la loro prima volta e le loro prime volte. Si propone un po’ di diventare l’outsider in questo periodo di grandi uscite sulle piattaforme.
Da poco Netflix ha lanciato l’ultima stagione di Skam Italia mentre su Prime è uscita Prisma, inutile a dire che entrambe sono state un successo straordinario, in grado di arrivare non solo al pubblico dei giovani. Questo perché sono prodotti che fanno tornare indietro con la testa a quello che probabilmente è stato il momento più bello delle nostre vite l’adolescenza e la gioventù.
5 minuti prima è un prodotto diverso, forse più all’antica ma che dibatte un problema che nessuno aveva affrontato l’asessualità. In un momento in cui tramite i social network l’immagine è diventata dilagante e fenomeno di massa, con vecchi blocchi sdoganati e in cui ormai per fortuna l’omosessualità viene annoverata tra le normalità e non tra lo scandalo qui lo scandalo lo fa una ragazza che invece a letto con il suo fidanzato non riesce ad andare in controtendenza e tornando a quella che fino a una quindicina d’anni fa era la normalità.
5 minuti prima la risposta a Netflix e Prime
5 minuti prima è sicuramente un prodotto innovativo, diverso dagli altri e fruibile con grande rapidità visto anche la leggerezza con cui si affrontano argomenti molto delicati. Per la regia di Duccio Chiarini vede tra i protagonisti Tecla Insolia, Ludovica Ciaschetti, Alessandro Garbin, Simone Fumagalli, Isnaba Na Montche e molti altri ancora. Proprio Tecla ha parlato della serie tv interpretata da protagonista ai microfoni di TvBlog.it.
Questa ha specificato: “Per entrare nei panni del protagonista ho letto a fondo il copione e parlato con il regista Duccio Chiarini. Ci siamo fatti la stessa domanda durante le prove prima dell’inizio della ripresa e cioè chi era Nina. Non solo l’abbiamo scoperto, ma abbiamo affrontato il personaggio di volta in volta. Insieme a Duccio ho una simbiosi. Di sicuro in Nina ho portato un po’ di me nel modo che ha di approcciarsi alle cose nuove. Anche io sono introversa come lei anche se voglio provare a non esserlo più”.
Noi vi consigliamo sicuramente di guardare la serie tv e di appassionarvi a personaggi davvero scritti molto bene. Una scelta gratuita che potrebbe mettere in difficoltà Netflix e Prime.