Doveva essere una semplice partita di calcio tra detenuti, una sorta di gara riabilitativa, ma si è trasformata in una vera tragedia
Molte volte le tragedie si consumano nei luoghi più strani, questa volta il teatro del momento è stato uno dei carceri di massima sicurezza più importanti del Messico. Nel corso di una partita di calcio, infatti, c’è stato un assassinamento di addirittura 16 persone.
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Molto spesso si utilizza il mondo dello sport a scopo riabilitativo, soprattutto per quanto riguarda ad esempio i detenuti nei vari carceri. L’utilizzo dello sport è, ovviamente, utilizzato a pari passo con i lavori socialmente utili o, comunque, lavori di ogni genere per aiutare le persone finite in carcere a ricominciare una nuova vita per essere poi reinseriti nella società. Nel caso specifico dello sport, e del calcio, viene utilizzato per insegnare nuovamente i valori di lealtà, di unione tra persone, alle persone che per un motivo o per l’altro stanno scontando una condanna.
Gara di calcio tra detenuti sfocia nella tragedia
La storia di oggi ci riporta al calcio ma non è, per nulla, divertente ma addirittura è riuscita a portare il mondo del pallone a sfociare nella tragedia. Tutto si è consumato nel carcere Cieneguillas, nello stato messicano dello Zacatecas, dove vengono detenuti ormai da molti anni i peggiori criminali del paese. Si parla del carcere di massima sicurezza più importante dell’intero Messico, dove vengono detenuti circa 1000 criminali. La storia di oggi è partita, come detto, da una partita di calcio e si è trasformato poi tutto in una tragedia che, purtroppo, rimarrà nella testa dei messicani che l’hanno sentita raccontare molte volte.
Le autorità del carcere avevano organizzato, in un Capodanno, una bellissima partita di calcio tra due “gang” Los Zetas e il cartello del Golfo, tutto questo per cercare di mantenere la pace tra le due parti. Il tutto è nato dopo una giornata nella quale i vari detenuti avevano potuto incontrare all’interno del carcere le proprie famigli, attraverso gli incontri di rito
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Le due “squadre” si sono ritrovate nel cortile dello stabile, dove doveva andare in scena questo momento ludico e di divertimento. Nel corso della partita, però, un intervento nell’area di rigore di una delle due squadre ha scatenato, letteralmente, il finimondo. Alcuni detenuti hanno estratto delle armi da fuoco, non si capisce come le avessero recuperato, sparando all’impazzata contro gli avversari, la conta della tragedia riporta 16 morti e 5 feriti. Questa situazione, però, non ha fatto “scuola”, sono state ritrovate altre armi da fuoco all’interno del carcere e qualche giorno dopo un membro del Cartello del Golfo è stato assassinato dalla sua “gang”, probabilmente per tradimento.