Adriana Volpe rompe il silenzio sulle registrazioni e sulla violenza familiare: nel comunicato social la conduttrice chiarisce come stanno davvero le cose.
Non è un periodo facile quello che sta affrontando Adriana Volpe. Da qualche settimana i media parlano senza sosta di quella che ormai è diventata una bagarre a colpi di botta e risposta.
La tematica è molto delicata: quella della separazione dall’ex marito Roberto Parli con conseguente accusa da parte di lei di minacce e maltrattamenti. Com’è noto, l’ex opinionista del GF Vip ha già raccontato dettagliatamente in tribunale i motivi della denuncia, che purtroppo coinvolge anche la piccola Giselle, oggi di 11 anni. L’allontanamento legale da Parli è avvenuto nel giugno del 2021, quando, a seguito delle accuse di violenza, gli viene posto un divieto di avvicinamento.
Un matrimonio che si è concluso nel peggior modo immaginabile e che continua a far parlare perché, chiaramente, dopo le dichiarazioni della Volpe, l’ex marito ha risposto alla stampa tramite il suo avvocato, smentendo completamente quanto detto. Nelle ultime ore, così, in un clima di enorme tensione, la conduttrice ha deciso di rompere nuovamente il silenzio, pubblicando un video su Instagram in cui spiega verbalmente e nero su bianco, quanto sta vivendo in questo momento. Adriana esordisce spiegando che non approva il modo in cui la stampa sta riportando le sue vicende senza tener conto delle ripercussioni. Ed aggiunge un importante dettaglio.
“Certo che ho registrato!”, la Volpe risponde all’ultima provocazione così
In un lunghissimo post scritto sul suo profilo social, Adriana Volpe si lascia andare al suo sfogo sulla vicenda, chiedendo il massimo rispetto. La sua volontà resta principalmente, come comprensibile, tutelare la figlia che è una minore di 11 anni. A sostegno delle sue tesi aggiunge inoltre alcuni dettagli che prima non aveva raccontato. “In un anno e mezzo da marzo 2020 a settembre 2021 per la condotta violenta del mio ex marito è stata chiamata la polizia per tre volte“, scrive l’ex opinionista, “la prima volta sono stata costretta io dagli eventi, la seconda e la terza volta la polizia è stata chiamata dai familiari del mio ex marito. E questo credo possa far capire la gravità di quello che abbiamo vissuto“.
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In questa situazione drammatica, la conduttrice decide di rispondere alle ultime provocazioni sulle registrazioni. A suo dire, infatti, la stampa avrebbe accusato, come se fosse “un’oscenità“, la Volpe di aver registrato le conversazioni tra padre e figlia. “Certo che ho registrato, l’ho fatto per proteggere la mia piccola perché quando si denuncia bisogna portare le prove dei gravi maltrattamenti che vengono subiti“, ha risposto Adriana sui social, cogliendo l’occasione per invitare tutte le donne vittime di violenza ad armarsi di prove e registrazioni come ha fatto lei.