Un nuovo disperato atto di protesta contro il caro energia lascia stupefatto il mondo intero: cosa è accaduto sotto gli occhi di tutti, situazione drammatica
La drammatica situazione del caro energia e delle emergenze climatiche spingono un gruppo di attiviste ad un atto pubblico inaspettato che ha lasciato a bocca aperta il mondo intero, coinvolgendo il mondo dell’arte.
L’arrivo delle maxi-bollette nei prossimi 12 mesi continua a far tremare l’Italia. Famiglie ed aziende iniziano a stringere la cinghia, sempre più preoccupate per il contraccolpo economico dell’aumento dei prezzi. L’ateneo online Unicusano ha stimato una cifra di 11 miliardi di euro che andranno a pesare sulle spalle dei cittadini. Nei primi mesi del 2023 ben 90.000 imprese italiane rischiano il tracollo, proprio a causa della drammatica situazione.
Il numero di barili di greggio consegnati continua a diminuire vertiginosamente, passando da 8 milioni al giorno ad una perdita di 2,2 milioni di unità per Europa, Stati Uniti, Corea e Giappone. In un contesto come questo, si inseriscono le proteste dei militanti ecologisti promotori della campagna anti-petrolio “Just Stop Oil“. Gli attivisti dell’associazione sono sempre più diretti a colpire con gesti pubblici nei musei, l’attenzione generale sui temi relativi alla crisi ambientale causata dalle decisioni e dalle attività dell’uomo. L’ultimo atto ha lasciato il mondo a bocca aperta.
Zuppa di pomodoro contro Van Ghog: le attiviste terrorizzano il museo col loro gesto
Il nuovo assalto delle rappresentanti di “Just Stop Oil” è avvenuto inaspettatamente presso la National Gallery di Londra. Ad essere presa di mira è stata la celebre e iconica opera d’arte “I girasoli” di Van Ghog, come riportato dai media britannici. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi sbalorditi dei presenti: due giovani ragazze, a quanto pare di 21 e 2o anni, si sono recate in prossimità del quadro, togliendosi le giacche che indossavano per mostrare la t-shirt riportante il nome del loro gruppo. Sono stati momenti di panico quelli in cui le attiviste hanno tirato fuori una lattina di zuppa di pomodoro, lanciandone il contenuto sull’opera.
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Fortunatamente nessun danno è stato riportato dalla creazione di Van Ghog, protetto da un pannello di vetro che è stato semplicemente pulito. “Vale più l’arte rispetto alla vita, al cibo, alla giustizia?“, ha gridato una delle ragazze ai presenti. L’obiettivo delle attiviste era quello di smuovere il governo britannico convincendolo a sospendere i progetti aventi a che fare con lo sfruttamento di petrolio e idrocarburi e, per farlo, hanno scelto un modo radicale. Stando a quanto riportato dai media, la polizia è arrivata rapidamente e le due sono state arrestate con l’accusa di deterioramento.