Fantasia o verità? Cosa si nasconde dietro l’esistenza dei fantasmi: gli scienziati hanno dato una risposta all’inspiegabile presenza degli spettri
Da tempo immemore i racconti e le leggende, insieme ad esperienze anche molto vicine, narrano della presenza dei fantasmi, ma cosa c’è di scientifico nella loro esistenza? La scienza può provare alcuni dei motivi per cui si assiste a queste apparizioni.
Restano sicuramente uno dei misteri della vita ancora irrisolti. I fantasmi, o spettri, pullulano all’interno delle storie che si sentono raccontare fin da tempi antichissimi. In questi ultimi anni il fenomeno del paranormale e del poltergeist, spirito rumoroso che si manifesta con movimenti di oggetti, è letteralmente spopolato anche in tv. Basta sfogliare tra le proposte delle più famose piattaforme Pay Tv, per scoprire una vastità infinita di programmi dedicati alle indagini sui fantasmi.
Tutto questo perché l’uomo è portato, per sua natura, ad essere attratto da ciò che non conosce, cercando di andare a fondo di verità inspiegabili. Potrebbe essere capitato di sentire anche un parente o qualcuno di molto vicino, raccontare di aver percepito la presenza di persone defunte o di aver visto davanti ai suoi occhi, presenze immateriali. Ma con la tecnologia dei nostri giorni, è possibile spiegare una volta per tutte l’esistenza degli spettri?
Scienza e spettri: come possono essere spiegati
Il compito della scienza è quello di dare risposte alle domande che tormentano l’umanità. Quando si tratta di paranormale, però, si sa bene quanto questo possa risultare complicato. In questa delicata sfera si parla di esperienze mistiche, che eludono le separazioni tra vita e morte, stimolando la fantasia di chi le vive o le racconta.
In qualche modo comunque, la scienza ha provato attraverso i suoi studi a dare una spiegazione all’esistenza dei fantasmi. In uno studio del 2014 del Swiss Federal Institute of Technology, ad esempio, è stato dimostrato come una parte del cervello umano sia programmata per generare la sensazione di una presenza anche quando essa non c’è, come in una sorta di reazione inconscia.
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Un’altra azione molto palese della mente, è verificabile con il fatto che tenda ad associare e riprodurre con forme e visi conosciuti qualcosa che si guarda e non si riconosce: frequente il caso delle nuvole, dell’acqua, delle ombre al buio o dei fondi di caffè. Esistono, inoltre, degli elementi presenti in natura che possono creare questo genere di illusioni, come ad esempio particolari tipi di muffe.
É stato dimostrato che molti degli eventi paranormali registrati nella storia siano stato frutto proprio di un’intossicazione alimentare di questo genere. Stessa cosa può accadere in presenza di monossido di carbonio o di suoni a bassissima frequenza, al di sotto dei 20 Hz. Trovandosi esposti a queste condizioni, la mente potrà essere vittima di sensazioni di malessere, paura e ansia irrazionale, con conseguente suggestione di presenze identificabili con gli spettri.