Esiste un rimedio molto utile per recuperare naturalmente la lana infeltrita a causa di un lavaggio sbagliato.
Si tratta di una sostanza naturale, poco costosa, non inquinante e che può essere utilizzata anche in casa per recuperare tutti i capi di lana che si sono ristretti.
il motivo per cui apprezziamo la lana come materia prima è che è piacevole al contatto con la pelle ed è isolante, cioè riesce a limitare gli scambi di calore tra il nostro corpo e l’ambiente esterno.
Ovviamente utilizziamo i maglioni di lana all’inizio della stagione fredda, quindi quando in autunno le temperature cominciano ad abbassarsi di qualche grado.
Proprio per questo motivo nel periodo del cambio di stagione è molto facile confondersi con le temperature di lavaggio finendo per infeltrire la lana!
La lana infeltrita diventa molto dura, ruvida e compatta, perdendo cioè elasticità e morbidezza. Le cause di questo problema vanno solitamente fatte risalire a un lavaggio a temperature troppo alte.
La temperatura massima a cui si può lavare la lana è 40 gradi, ma i capi di cachemire vanno lavati soltanto a mano e in acqua tiepida.
Il rimedio infallibile per la lana infeltrita
La lana che indossiamo normalmente come sappiamo viene dalle pecore. La pelle di questi animali produce naturalmente un olio idratante ed emolliente chiamato lanolina.
Si tratta di una sostanza in grado di mantenere la lana morbida, ostacolando la formazione di nodi e grovigli di grandi dimensione che potrebbero dar fastidio all’animale.
Oggi questa sostanza è alla base della formulazione di molti prodotti industriali, come ammorbidenti e addirittura prodotti cosmetici.
È possibile acquistare anche la lanolina pura, che viene solitamente venduta sotto forma di creme (simili a una crema idratante molto compatta) o sotto forma fluida, cioè simile a un balsamo.
Questa sostanza è l’ideale per restituire alla lana rovinata la sua naturale morbidezza, ma bisogna sapere come utilizzarla.
Prima di tutto è necessario riscaldare la lanolina con le mani oppure scioglierla in poca acqua tiepida, quindi spalmarla accuratamente sul capo infeltrito. Per favorire la distensione delle fibre si potrà arrotolare il maglione su se stesso, avendo cura di srotolarlo a metà del procedimento per arrotolarlo nel senso inverso.
Una volta ricoperto il capo bisognerà far agire la lanolina per circa mezz’ora, ma se l’infeltrimento è importante si può allungare il tempo di posa fino a un’ora.
A questo punto si dovrà lavare il capo a 30° con un detergente delicato apposito per la lana avendo cura di selezionare un programma di centrifuga molto leggero.
A questo punto il maglione dovrà essere steso ad asciugare. Se il maglione si è ristretto molto è possibile tentare di allungarlo con il peso dell’acqua. Per farlo andrà steso in verticale lasciandolo sgocciolare. Maglioni molto pesanti possono deformarsi con questo procedimento, quindi è meglio tentare questa via solo con maglioni piuttosto leggeri.
I capi più pesanti o che non si sono ristretti molto andranno fatti asciugare in orizzontale, appoggiandolo su un asciugamani asciutto posto di traverso sui fili di un appendibiancheria.