Il confezionamento di alcuni prodotti può trarre in inganno chi li acquista: quanto stiamo pagando i nostri biscotti?
Ogni consumatore ha le sue preferenze e le sue abitudini d’acquisto, quindi spesso compra determinati prodotti senza soffermarsi a pensare al prezzo. Su questo meccanismo molti brand basano le proprie politiche di vendita: quali sono le conseguenze per i consumatori?
La riconoscibilità del brand, cioè la realizzazioni di confezioni altamente riconoscibili e l’utilizzo di un nome prodotto molto famoso sono le chiavi con cui le aziende produttrici fidelizzano il cliente.
Questo significa che quando vediamo il nome di un determinato prodotto su una confezione, tendiamo ad acquistare la confezione perché abbiamo imparato a fidarci di quel nome e di quell’azienda.
Purtroppo questo meccanismo (che è ottimo sia per l’azienda sia per il consumatore) ha dei risvolti molto negativi, come hanno segnalato diverse associazioni italiane di consumatori.
Il problema si verifica quando vengono messe in vendita confezioni speciali di un determinato prodotto oppure variazioni del prodotto classico.
Spesso però le confezioni speciali sono molto più piccole delle confezioni normali, anche se hanno un prezzo apparentemente contenuto. Proprio su questa intelligente oscillazione di prezzo e quantità di prodotto si basa una sorta di “inganno” da parte delle aziende.
Quando il prezzo dei biscotti è sproporzionato: un caso specifico
Famosissimi biscotti Pavesi che vantano moltissime imitazioni di qualità inferiore, le Gocciole sono ormai presenti sul mercato in molte varianti differenti. Le più recenti sono al cocco e al caramello.
Le confezioni di Gocciole dalle “ricette speciali” sono di dimensioni più contenute. Pesano infatti 300 grammi a fronte del solito formato da 500 grammi dei biscotti con ricetta tradizionale.
A fronte di questa ampia differenza di peso (la confezione più piccola contiene poco più della metà dei biscotti della confezione grande), i prezzi delle due confezioni non sono molto differenti.
Le Gocciole classiche costano circa 5,28 € al chilo, quindi a confezione costano 2,64 € (con piccole oscillazioni di prezzo dovute alla catena di supermercati o al negozio che le mette in vendita).
Le Gocciole Caramel, vengono vendute invece a 2,79 Euro a confezione, cioè a 9,30 Euro al chilo (Fonte: Altroconsumo.it)
La differenza tra il costo delle due confezioni però è molto contenuto: solo 15 centesimi. In questo modo il consumatore non si rende conto di star pagando un prodotto quasi il doppio per quanto riguarda il prezzo al chilo!
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Bisogna specificare che queste pratiche commerciali sono perfettamente legali. L’azienda produttrice indica chiaramente il peso della confezione, inoltre i supermercati indicano sempre con una targhetta il prezzo a confezione e il prezzo al chilo.
Questo significa che il consumatore sa sempre quanto sta pagando per ogni prodotto, ma a volte non ha tempo di controllare o non presta abbastanza attenzione al prezzo al chilo!