Si sta discutendo a lungo in questi giorni del bonus 200 euro erogato dall’Inps. Infatti l’Istituto ha scelto di erogarlo anche per altri lavoratori.
Gran parte degli italiani interessati al bonus 200 euro possono esultare. In queste ore l’Inps ha deciso di estendere il beneficio pubblico a tante altre categorie di lavoratori: tutte le novità dell’ultima ora.
Sono settimane calde per tutti coloro che sono interessati al bonus 200 euro erogato dall’Inps. Infatti nelle ultime settimane si è parlato tantissimo degli errori effettuati dai vari richiedenti che hanno visto la loro domanda rifiutata proprio dall’Istituto. Adesso però finalmente stanno arrivando buone notizie per gran parte dei lavoratori italiani. Stavolta la notizia dell’ultima ora è l’estensione del Bonus ad altre categorie di lavoratori.
Infatti adesso l’indennità una tantum di 200 euro per i lavoratori dipendenti spetta anche laddove la retribuzione del mese di luglio 2022 risulti azzerata in virtù di eventi tutelati come la cassa integrazione e i congedi parentali. Inoltre il beneficio pubblico spetta anche per l’aspettativa sindacale e nel caso si sia stati sospesi dall’esercizio delle professioni sanitarie in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale. Quindi alla fine il sussidio verrà erogato anche a tutti i medici ed infermieri che si sono rifiutati di farsi somministrare il vaccino anti-Covid.
Bonus 200 euro esteso ad altre categorie: la decisione dell’Inps
In queste ore l’Inps ha voluto chiarire che l’indennità spetta per il tramite del datore di lavoro anche ai lavoratori che, seppure destinatari dell’esonero contributivo di 0,8 punti percentuali della quota a carico del lavoratore. Questo accade ai percettori di una retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali inferiore o uguale a 2.692 euro. Il tutto sarà in relazione a contratti di lavoro iniziati prima del 24 giugno 2022, non abbiano in concreto beneficiato di tale esonero in virtù di un abbattimento totale della contribuzione datoriale e di quella a carico del lavoratore.
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Uno dei requisiti dell’erogazione del bonus è essere destinatari dell’esonero. Infine sul sito dell’Istituto si chiarisce che nelle ipotesi in cui i datori di lavoro non avessero erogato l’indennità con la retribuzione di luglio 2022, nonostante il diritto dei lavoratori a percepirla potranno provvedervi entro e non oltre il 30 dicembre 2022. Così il sussidio è ufficialmente esteso anche a tutti quei medici ed infermieri che non hanno voluto sottoporsi alla vaccinazione contro il Coronavirus.