L’aceto di mele viene spesso consigliato per dimagrire, come un rimedio davvero portentoso: quanto c’è di vero?
Da diverso tempo si è diffusa la convinzione che l’aceto di mele, bevuto puro e non semplicemente utilizzato come condimento, aiuto il corpo a smaltire i grassi e quindi a dimagrire più facilmente.
Teoricamente infatti l’aceto di mele dovrebbe velocizzare il metabolismo, risvegliando anche quello più addormentato. Velocizzare il metabolismo significa bruciare più velocemente le calorie immesse con il cibo e, di conseguenza, arrivare più velocemente anche a bruciare i grassi.
Il consiglio più frequente che si riceve quando si intende introdurre l’aceto di mele nella propria dieta a scopo dimagrante è di berne un bicchiere prima dei pasti.
Ovviamente il gusto dell’aceto di mele – per quanto meno pungente rispetto a quello di vino bianco – non è il massimo, ma lo si potrebbe dolcificare con il miele.
Quanto c’è di vero e quanto, invece, va ricondotto a una vera e propria bufala?
La convinzione che l’aceto di mele aiuti a dimagrire non è campata completamente in aria. L’aceto di mele è un potente probiotico. Un probiotico è una sostanza in grado di rafforzare e far prolificare la flora batterica intestinale, ovvero quel complesso insieme di batteri che ci permette di digerire il cibo in maniera veloce ed efficiente.
Mantenere in perfetta salute la flora batterica intestinale significa quindi riuscire a digerire velocemente ogni tipo di cibo ma anche avere una digestione veloce e senza problemi.
Dobbiamo ricordare infatti che una digestione piuttosto lenta favorisce la formazione di aria nella pancia a causa della fermentazione dei cibi nell’intestino.
Non è un caso che cibi fermentati come la birra producano un forte gonfiore intestinale (e qui spieghiamo come riuscire a bere birra senza trasformare la propria pancia in un pallone).
Avere una flora batterica “in forma” significa quindi avere una grande regolarità intestinale che rende la pancia sgonfia e morbida, senza spiacevoli gonfiori e tensioni.
Questo significa che sicuramente l’aceto di mele ci aiuta a tenerci sgonfi, ma purtroppo non c’è alcuna evidenza scientifica sull’effettiva efficacia dell’aceto di mele come dimagrante.
Vale la pena di ricordare, inoltre, che un consumo eccessivo di aceto (che sia di vino o di mele) è sconsigliato ai soggetti diabetici che seguono un trattamento farmacologico, poiché l’aceto è in grado di abbassare i livelli di glucosio nel sangue e potrebbe quindi causare uno stato di ipoglicemia.
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