In questi mesi l’allergia si può presentare anche in Autunno. La colpa è tutta di questa pianta: fa esplodere nuovamente il fastidioso disturbo.
Oramai, a causa del cambiamento climatico, l’allergia è un fastidio che si può prolungare anche durante i mesi autunnali. A causare questo disturbo è specialmente una pianta che causa starnuti e gola secca: tutti i dettagli.
L’allergia primaverile è diventata realtà anche durante l’autunno, a causa del cambiamento climatico. A provocare questo disturbo è la pianta meglio nota come parietaria. Questa pianta vive il proprio periodo di pollinazione tra marzo e ottobre ed è una comunissima pianta perenne che cresce in cespugli sui muri e sui terreni aridi. A causa di questa caratteristica è conosciuta anche come “erba muraiola”. Usata un tempo, aggiunta all’acqua, per ripulire fiaschi e bottiglie di vetro, è dunque conosciuta anche con il nome di “erba vetriola”.
Inoltre è noto che gli stami dei suoi fiori si distendono all’improvviso gettando in aria i suoi pollini che, essendo di piccolissime dimensioni, si propagano anche se il vento è assente e sono in grado di penetrare in profondità nelle vie respiratorie. Quindi per chi soffre di i pollinosi, può risultare una pianta piuttosto fastidiosa. Adesso questa pianta, dopo essere nota per dare fastidio in primavera, porta a spruzzare i suoi pollini anche durante la stagione autunnale a causa del surriscaldamento globale. Ecco quali sono tutte le allergie di questa stagione.
In pochi sanno che l’inizio della stagione autunnale spesso porta con sé un peggioramento di alcuni sintomi correlati a patologie allergiche. I soggetti che ne soffrono infatti presentano in questa stagione sintomi come rinite, occhi rossi, bruciore a occhi e gola, respiro sibilante e asma. Anche in autunno le patologie allergiche sono da associare ai pollini ma anche muffe e acari. Ancora una volta si parla di “allergie domestiche” che portebbero rappresentare la causa dei sintomi allergici presenti tutto l’anno, in particolare in inverno. Durante la stagione fredda infatti si può entrare in contatto con polvere e muffe, accusando sintomi quali rinite e asma.
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Per limitare i sintomi però si potrebbero applicare alcuni accorgimenti come: pulire frequentemente gli ambienti; cambiare spesso le lenzuola e utilizzare federe antiacaro; pulire letto e divano con un battimaterasso; controllare l’eventuale presenza di muffe negli angoli nascosti e umidi e eliminarle. Inoltre nel caso in cui si vorrà accertare la sofferenza all’allergia bisogna rivolgersi al medico di famiglia per farsi prescrivere i test delle IgE specifiche. In questo modo è possibile accertare la presenza di una o più allergie, riuscendo quindi a concordare un’eventuale patologia.
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