L’Unione Europea ha trovato l’accordo per l’addio definitivo alle auto a diesel e benzina: la data precisa di quando avverrà lo stop
Dopo il passo indietro delle ultime settimane, l’Unione Europea ha finalmente trovato l’accordo per dare l’addio definitivo alle auto a benzina e a diesel. Spunta anche la data dello stop definitivo: quando avverrà.
Dopo ore lunghissime di riunione l’Unione Europea ha finalmente scelto la data dell’addio alle auto a benzina e diesel. Infatti lo stop generale è previsto per il 2035. L’intesa, considerata una delle priorità dalla presidenza di turno ceca, è arrivata nelle scorse ore, al termine del Trilogo tra Eurocamera, Consiglio Ue e Commissione. Questa ovviamente è una vera e propria rivoluzione, infatti a partire dal 2035 non potranno più essere vendute auto di nuova produzione a combustione interna, cioè a benzina o diesel. Si sta pensando anche ad un fondo per tutti i dipendenti che lavorano nel settore.
Così l’assemblea ha a tutti gli effetti deciso di toccare anche una misura sull’occupazione, uno dei punti più delicati del pacchetto. Anche per questo, il testo prevede delle tappe intermedie. Entro il 2030 i costruttori dovranno ridurre del 55% le emissioni delle nuove auto immesse sul mercato e del 50% quelle dei nuovi veicoli commerciali. Con l’emendamento chiamato Motor Valley, per i piccoli produttori dovrebbe invece essere confermata la deroga già accordata in estate dalla Plenaria: ossia produrre queste auto fino al 2035.
Addio alle auto a benzina e diesel: la decisione
L’obiettivo dell’accordo è quello di arrivare al 100% di auto e furgoni a zero emissioni entro il 2035. Il cammino della misura non è stato facile. Il voto sul testo, lo scorso giugno, ha spaccato la maggioranza Ursula, con la parte dell’emiciclo che aveva spinto per una riduzione al 90% e non totale a partire dal 2035. Per questo motivo il testo era pronto a naufragare. Inoltre l’ultimo consiglio Ue ha spiegato che Nell’ambito di questo meccanismo, se un produttore raggiunge determinati parametri di riferimento per le vendite di veicoli a zero e basse emissioni, può essere premiato con obiettivi di C02 meno severi. Così i legislatori hanno deciso di aumentare il parametro al 25% per le auto e al 17% per i furgoni fino al 2030.
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L’ultimo accordo prevede anche una clausola di revisione che garantirà che nel 2026 la Commissione valuti attentamente i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del 100% delle emissioni e la necessità di rivedere tali obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici, anche per quanto riguarda le tecnologie ibride. Ma l’intesa politica è stata raggiunta solo al termine del trilogo e dovrà essere anche formalmente approvata da Eurocamera e dal Consiglio Ue. La strada però oramai è tracciata e dal 2035, stop alle nuove immatricolazioni di auto a benzina e diesel.