La fire challenge su Tik Tok è solo l’ultima delle pericolose sfide che circolano sul social e ha già fatto diverse vittime.
Come si sa Tik Tok è il social attualmente più in voga tra giovani e giovanissimi, che passano ore guardando e creando brevi video.
Gran parte del successo di Tik Tok si basa sull’emulazione e sull’imitazione di ciò che fanno utenti che abitano anche dall’altra parte del mondo.
Tutto si basa su mode e sfide che si susseguono a un ritmo velocissimo e a cui moltissimi giovani partecipano per divertimento oppure per accumulare quanti più like possibili.
Il problema è che per attirare l’attenzione e fare visualizzazioni queste sfide sono spesso sbalorditive o pericolose.
L’ultima, che riguarda l’utilizzo del fuoco e di un prodotto infiammabile, dovrebbe essere soltanto scenografica ma pare che abbia già causato gravi ustioni in un ragazzo di Sorrento, nel napoletano.
In cosa consiste la fire challenge di Tik Tok?
Questa challenge ha come obiettivo quello di creare una spettacolare fiammata azzurra all’interno di una bottiglia di vetro o di plastica.
Per ottenere il risultato desiderato è necessario versare poco liquido infiammabile in una bottiglia e roteare il contenitore in maniera che tutta la sua superficie interna sia ben ricoperta di liquido.
A questo punto si mette la bottiglia in verticale su un piano e con un accendino si accende del fuoco accanto alla bocca del contenitore.
Se tutto va per il verso giusto il liquido posto all’interno della bottiglia si infiamma e brucia in pochissimi secondi, senza avere nemmeno il tempo di sciogliere la bottiglia qualora la bottiglia fosse di plastica o di farla spaccare se la bottiglia fosse di vetro.
Si tratta quindi, nelle intenzioni, si una sorta di piccolo esperimento scientifico che, però, molti giovani tentano di ricreare senza la supervisione o l’aiuto da parte dei genitori, esponendosi a pericoli anche gravi.
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Si suppone infatti che proprio questa sfida sia all’origine dell’episodio avvenuto nel Liceo Salvemini di Sorrento, dove uno studente si è provocato delle ustioni utilizzando una bomboletta di deodorante spray e un accendino.
Un altro episodio è stato registrato ad Arezzo: un ragazzo ha riportato ustioni di quarto grado perché la bottiglia di alcool che aveva tra le mani è scoppiata a contatto con l’accendino.