In quasi tutti i paesi del mondo lo sport più guardato e amato del mondo è il calcio. A confermarlo è anche la scienza: scopriamo il perché.
Il calcio è senza ombra di dubbio lo sport più amato e seguito al mondo, con un bacino di utenza di miliardi di appassionati. Adesso esiste anche una ragione scientifica per tutto ciò: cosa si cela dietro questa grande passione.
Il calcio è senza ombra di dubbio lo sport più amato e praticato al mondo ed adesso esiste anche una ragione scientifica a tutto ciò. Infatti secondo gli antropologi tutti gli sport hanno un’origine tribale, ma proprio il calcio secondo Morris riproduce meglio alcuni rituali fondamentali per la nostra specie. L’idea di partenza è rendere evidente la differenza rispetto agli altri animali. Quando non fu più necessaria per la sopravvivenza, grazie alla coltivazione e all’allevamento, la caccia continuò a scopi ricreativi, sostiene Morris. Inoltre questa riuscì ad approdare anche al Colosseo. Proprio il successo di queste forme d’intrattenimento continuò per almeno 500 anni, generandone anche altre.
Quindi il calcio rappresenterebbe una pseudo-caccia proprio seguendo la logica calciatore-cacciatore cerca la preda. Sempre l’antropologo Morris continua ragionando: “Sebbene in apparenza i giocatori sembrino farsi la guerra, in realtà non stanno cercando di distruggersi a vicenda, ma semplicemente di superarsi; allo scopo di perpetrare un’uccisione simbolica tirando in porta“. Quindi il giocatore è il cacciatore, il pallone è l’arma e la porta è la preda. Ma dato che la porta è immobile a rendere più accattivante la caccia della preda è proprio la presenza della difesa, che rende più difficile raggiungerla.
L’antropologo Morris ha quindi concluso la sua teoria affermando come la difesa sia la soluzione per rendere la caccia alla porta più avvincente. L’estrema popolarità del calcio rispetto ad altri sport sarebbe dunque dovuta al fatto che riproduce un maggior numero di fasi e di elementi della caccia, come il prendere la mira, il pericolo fisico, l’impeto dell’inseguimento, la cooperazione. Inoltre non è tutto qui visto che esistono altri elementi che ne garantiscono l’ingresso all’interno della nostra società.
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Infatti l’elemento bellico, anche se non è preponderante, è comunque presente all’interno del gioco del calcio. Perché non basta segnare quante più pseudo uccisioni possibili; bisogna superare l’avversario e alla fine ci deve essere un vincitore e un vinto. C’è poi un elemento di status secondo il quale se la nostra squadra vince, ci sentiamo gratificati ma, soprattutto, la nostra città o la nostra nazione ne traggono un vantaggio economico ed i casi a riguardo sono numerosi. Infine l’ultimo elemento che lo rende così popolare è quello della fede per una squadra, che replica l’elemento religioso presente da sempre all’interno della società.
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