Nei giorni scorsi è diventata virale l’immagine di una donna che rappresenta l’uomo del futuro. Una creatura ingobbita, dalla testa più piccola e le mani ad artigli. Praticamente un mostro!
La donna in questione, ossia la proiezione in 3D dell’essere umano fra un migliaio di anni, è stata diffusa qualche giorno fa dal Daily Mail. E quell’immagine ha coinvolto milioni di utenti in tutto il mondo.
Ecco cosa ci succederà continuando a usare lo smartphone, afferma l’articolo. Ma ha senso immaginare e quindi tentare di prevedere come potrebbero apparire gli esseri umani nell’anno 3000? Da un punto di vista scientifico potrebbe anche essere possibile. Ma nessuno scienziato perderebbe tempo in una simile impresa. Primo, perché le variabili in gioco sono innumerevoli e per gran parte sconosciute. Secondo, perché una proiezione figurativa del genere non ci dice nulla di concreto sull’evoluzione umana.
Mindy appare davvero poco sensuale. Ha la schiena curva, il capoccione più spesso ma ridotto e pelato, le mani artigliate e una seconda palpebra. Pare che la fonte dell’articolo apparso sul Daily Mail sia una ricerca commissionata dalla Toll Free Forwarding. Commissionata in che senso? Nel senso che alcuni programmatori hanno sviluppato un software da far girare su un computer qualsiasi per generare un modello 3D dell’uomo del futuro.
Risultato? La tecnologia potrebbe cambiare in peggio i connotati dell’essere umano. E la tecnologia in questione è lo smartphone. Quindi si dà per scontato che per altri mille anni l’uomo userà ancora questo tipo di device.
Non ci sono dubbi sul fatto che la postura umana soffra e soffrirà sempre di più a causa dell’abuso di telefonino. L’uomo passa il tempo con il collo piegato, le mani bloccate nell’azione di presa e digitazione. Ma la ricerca in sé non ci offre un modello verosimile. L’uomo del futuro offerto da Toll Free Forwarding è insomma una campagna promozionale volta a pubblicizzare un vito che vende numeri di telefono virtuali.
La foto dell’uomo del futuro
La fonte citata dal Daily Mail è infatti uno studio pubblicato l’anno scorso da TollFreeForwarding.com, che è appunto un sito di vendita di numeri di telefono virtuali. Valore scientifico della ricerca: zero. Ma la notizia ha funzionato. Infatti la ricerca sta ottenendo un numero spaventoso di backlink da siti di tutto il mondo. E in questo modo il dominio di Toll Free Forwarding sale, sale, sale nei risultati dei motori di ricerca.
Tornando a Mindy, cioè la donna creata al computer in 3D dai sedicenti ricercatori, bisogna ammettere che fa un po’ spavento con la sua schiena ricurva, il collo schiacciato e molto proteso in avanti. Secondo i ricercatori l’evoluzione storcerà la colonna vertebrale degli umani. E questo perché i contemporanei e gli uomini del futuro guarderanno costantemente lo smartphone.
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Muterà anche l’aspetto delle mani, sempre impegnate a reggere lo smartphone e a scrollare. Il cranio, poi, dovrebbe diventare più spesso per proteggerci dalle onde elettromagnetiche emesse dai dispositivi. Il cervello, invece, potrebbe ridursi. Delegando tutto all’intelligenza artificiale e ai telefoni, disporrà di meno neuroni. Infine Mindy svilupperà una terza palpebra come forma di difesa dagli effetti della prolungata esposizione alla luce artificiale. E si passasse a un numero di telefono virtuale? L’uomo si evolverebbe con più grazia?