Quali sono i sintomi di chi passa troppo tempo sui social e per quale motivo dovremmo tenerli sotto controllo?
Nel corso degli ultimi anni la nostra vita digitale ha assunto un’importanza sempre maggiore. Soprattutto nel corso della pandemia, quando i contatti fisici erano ridotti davvero al minimo, i social si sono trasformati nell’unico modo per mantenere i rapporti con il mondo esterno.
Non stupisce quindi se di recente sempre più persone hanno sviluppato un attaccamento quasi morboso con il mondo social.
Se il fenomeno è meno diffuso e meno preoccupante tra le persone adulte, sono soprattutto giovanissimi, adolescenti e i cosiddetti “young adults” a generare preoccupazione.
In alcuni casi, infatti, i rapporti con i social e con il controllo maniacale dei propri profili può trasformarsi in una vera dipendenza.
Si tratta di una dipendenza a tutti gli effetti, anche se le sue conseguenze (almeno sul breve periodo) sono meno gravi di quelle sviluppate dal consumo di alcool o di droghe.
Sul lungo termine, comunque, le conseguenze potrebbero essere davvero spiacevoli e potrebbero condurre a un grave peggioramento della qualità della vita.
1 – COMPORTAMENTO OSSESSIVO COMPULSIVO
Il comportamento ossessivo compulsivo è una strategia per contenere l’ansia. Una persona che guarda costantemente i social anche quando si trova insieme ad altre persone sta cercando di mantenere tutto sotto controllo, sia nella sua vita reale sia nella sua vita digitale.
2 – ANSIA E FOMO
La FOMO (una sindrome di cui soffre anche Victoria De Angelis dei Maneskin e di cui abbiamo parlato qui) porta le persone a temere costantemente di perdere qualcosa di importante, come un evento o, nel caso dei social, un trend.
I social scatenano anche una forte ansia da prestazione (soprattutto in coloro che registrano spesso reel o pubblicano molte foto di se stessi). Il confronto con le altre persone sui social può anche causare una forte mancanza di autostima.
I sintomi di tutti questi malesseri sono molto simili e si manifestano in un circolo vizioso.
Bisogno compulsivo di controllare i social=> agitazione per gli eventuali giudizi negativi o per gli attacchi che si potrebbero ricevere => peggioramento dell’autostima => ansia generalizzata.
3 – PENSARE AI SOCIAL ANCHE QUANDO NON SI È SUI SOCIAL
Le persone che utilizzano troppo i social finiscono per pensare a come aggiornare i propri profili social anche quando di fatto non stanno utilizzando queste piattaforme. Questo fa sì che utilizzino moltissime energie mentali per costruire, perfezionare e pubblicare i propri contenuti con costanza, frequenza e precisione. Inutile dire che anche questo genera alti livelli di stress che si possono manifestare anche con stati d’ansia, insonnia e difficoltà di concentrazione.
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