Arriva una notizia incoraggiante per quanto riguarda le bollette della luce. L’annuncio è dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
L’ARERA ha prorogato al primo aprile del 2023 la data di attivazione del Servizio a tutele graduali (meglio conosciuto come STG) per i condomìni.
Nei giorni scorsi moltissimi analisti avevano denunciato una situazione alquanto strana. Per lo Stato italiano, i condomìni, a partire dal primo giorno i gennaio 2023, avrebbero subìto lo stop del mercato tutelato della luce.
Si era dunque chiesta a gran voce una proroga. E la proroga è arrivata: varrà tanto per le microimprese e quanto per i clienti non domestici, come per esempio i condomìni. Tutte queste entità, a partire dal primo gennaio del 2023, come previsto dalla legge concorrenza, non avrebbero infatti potuto più essere rifornite nel servizio di maggior tutela dell’energia elettrica.
Quindi, per quanto riguarda le bollette della luce, si va verso una proroga del mercato tutelato per tutti i condomìni, fino al primo aprile 2023. Ma cosa cambia nel concreto?
In pratica verrà assicurata la continuità delle forniture senza cambiare le condizioni in atto. La norma in questione deve valere anche per le microimprese.
La notizia è positiva, ma non soddisfa del tutto i consumatori e i cittadini. Prima la UNC (Unione nazionale consumatori) e poi Codacons hanno infatti fatto sapere che, a loro giudizio non è abbastanza, e che la decisione non risolve il problema alla base.
Dunque c’è ancora tempo per appoggiarsi all’esercente di maggior tutela. Il periodo di proroga è quello tra il primo gennaio 2023 e il primo aprile 2023. E in questi mesi le microimprese e i clienti non domestici che non avranno già scelto un venditore del mercato libero saranno ancora serviti, anche se transitoriamente, dal proprio esercente di maggior tutela. Alle stesse condizioni e con continuità della fornitura.
Bollette della luce: proroga maggior tutela
Ci sono ovviamente dei limiti. L’ARERA vieta in questo periodo ai clienti non domestici di chiedere il rientro nel servizio di naggior tutela se già titolari di un contratto a condizioni di libero mercato.
Come si legge nel comunicato diramato dall’autorità di regolazione, tale decisione è stata presa per “il differimento di oltre due mesi delle date di svolgimento delle procedure concorsuali che avrebbero dovuto assegnare il servizio a inizio ottobre 2022“. In realtà l’autorità aveva già una volta differito le tempistiche per le procedure di gara a causa di un attacco informatico. Un assalto hacking subìto dal gruppo GSE alla fine di agosto…
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Insomma, grazie alle proteste, l’autorità ha fmdato più tempo ai condomìni. Altri tre mesi durante i quali lo Stato assicurerà loro la continuità delle forniture senza cambiare le condizioni vigenti.