Spunta in queste ore la proposta di un bonus in grado di dare fino a 20mila euro. L’ultima proposta della maggioranza: di cosa si tratta.
Non finiscono le proposte della maggioranza che adesso è pronta ad avanzare un bonus in gradi di assicurare subito 20mila euro ad alcune categorie di italiani: come ottenerlo.
In queste ore la lega ha presentato un bonus matrimonio fino a 20 mila euro, unicamente per chi si sposa in chiesa. Nella serata di ieri, però, fonti provenienti da Palazzo Chigi hanno precisato che la proposta è una iniziativa parlamentare e non è allo studio del governo e proseguono. Infatti in una nota si legge che questa richiesta è nell’ambito di un quadro finanziario complesso l’Esecutivo è al lavoro per sostenere la famiglia con misure concrete e realizzabili, che saranno contenute nella legge di bilancio.
Inoltre il ministro della difesa Guido Cosetto ha successivamente ribadito: “Il bonus nozze non fa parte della manovra, è la proposta presentata da un deputato. Non è mai passato in mente a Palazzo Chigi di dare un premio a chi si sposa in chiesa, non è un tema che interessa ad uno Stato laico“. Infatti a presentare il bonus ci hanno pensato Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto. Ovviamente sono state numerose le polemiche in seguito alla proposta.
Bonus matrimonio da 20000 euro: scoppia la polemica
Dopo la proposta avanzata è subito scoppiata la polemica on le opposizioni che ricordano come “lo Stato sia laico“. Ovviamente a stretto giro sono subito arrivate alcune correzioni. A portarle è proprio uno dei deputati che ha avanzato la proposta. Domenico Furgiuele ha infatti affermato: “La proposta di legge a mia prima firma, volta a incentivare il settore del wedding, che per questioni di oneri prevedeva un bonus destinato ai soli matrimoni religiosi” ha poi continuato affermando che il bonus sarà esteso a tutti i tipi di matrimoni.
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Il deputato ha poi ricordato che se i dati provvisori Istat dei primi nove mesi del 2021, mostrano che i matrimoni sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2020, questa ripresa non è sufficiente a recuperare i numeri persi nel 2020. Infatti confrontando i primi mesi del 2021 con lo stesso periodo pre-pandemico la variazione resta negativa (-4,5%). La pandemia ha quindi indotto tantissimi giovani, a rinviare le nozze, che nel giro di un solo anno sono quasi dimezzate: nel 2020 sono stati celebrati infatti 96.841 matrimoni, 87 mila in meno rispetto al 2019 pari al -47,4%. Inoltre a causa del Covid sono state anche rinviate diverse unioni civili.