Un gruppo di studentesse ha inventato uno smalto per riconoscere la droga dello stupro: il progetto rivoluzionario.
Un progetto rivoluzionario potrà a breve aiutare milioni di donne. Infatti un gruppo di studentesse ha inventato uno smalto in grado di conoscere la droga dello stupro: la grande novità.
Uno smalto adesso potrebbe individuare a droga dello stupro in un drink, questo è da tenere pronto nella borsetta. Un’idea geniale che arriva da quattro giovani studentesse del corso di Packaging Design della Naba – Nuova accademia delle belle arti di Milano e prende il nome di Crisàlys. Questo infatti è uno smalto che reagisce, mutando colore, quando entra a contatto con eventuali droghe. Basterà pucciare il dito nel cocktail, con lo smalto che riuscirà ad individuare questo tipo di droga.
Il progetto è in corsa per Prototypes for Humanity, la piattaforma-vetrina che presenta ogni anno i migliori progetti di innovazione e ricerca selezionati fra le eccellenze accademiche di tutto il mondo. L’edizione di quest’anno si terrà al Dubai International Financial Centre di Dubai dal 14 al 17 novembre. All’evento parteciperanno 450 università da tutto il mondo. Oltre all’università milanese, a rappresentare l’Italia ci sarà anche l’Università di Trento. In palio, per questa prima edizione dei Prototypes for Humanity Awards, 100mila dollari da dividere tra i quattro vincitori delle diverse categorie.
Un gruppo di studentesse inventa lo smalto che riconosce la droga dello stupro: parteciperà alla Prototypes for Humanity Awards
Da quest anno parte il Prototypes for Humanity, ossia il nuovo nome del Global Grade Show, che fino a qualche anno fa era una “semplice” mostra concentrata sul design innovativo. Adesso invece il progetto, patrocinato da Sheikha Latifa bint Mohammed bin Rashid Al Maktoum, presidente dell’Autorità per la cultura e le arti di Dubai e membro del Consiglio di Dubai, ha deciso di assumere una forma completamente nuova e più sfidante, configurandosi come il più ampio programma al mondo dedicato al talento accademico attraverso discipline svariare, alla ricerca delle idee che possano cambiare il mondo.
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Tornando al progetto italiano, Crysalys è nato dalle studentesse della Naba, di età compresa tra i 22 e i 25 anni, Marta Bartesaghi, Gaia D’Ettore, Alessia Radaelli e Jeannette Rubino, ha tutte le carte in regole per attirare l’attenzione del pubblico e della giuria del premio. A nome di tutte le studentesse ha parlato Marta Bartesaghi che ai microfoni ha spiegato: “L’ideazione di Crisàlys nasce da un dato che abbiamo letto in fase di ricerca e che ci ha molto impressionate: in America, il 18% delle donne ha subito una violenza sessuale durante la propria vita“. Lo smalto innovativo quindi servirà alle donne come un grande strumento di protezione da queste violenze che sono sempre più in crescita.