In un periodo di crisi energetica è importante sapere anche quanto consuma una tv in stand-by: i costi per i cittadini sono esorbitanti.
La crisi energetica prevede anche qualsiasi impegno pur di risparmiare sui costi della bolletta a fine mese. Infatti per tutti gli italiani è importante sapere quanto consuma una tv in stand-by: il totale.
All’acquisto di una nuova tv solitamente valutiamo le dimensioni, il prezzo, i fotogrammi, ma anche quanto consuma quando questa è in stand-by. Infatti come tutti sanno il consumo energetico varia in base al tipo di televisore che abbiamo in casa e alla sua grandezza. Infatti un buon modo per capire i consumi del nostro elettrodomestico è quello di fare riferimento alla classe energetica di appartenenza. Quando acquistiamo questo prodotto, sull’etichetta troviamo un parametro che specifica se è un apparecchio ad alto o basso consumo.
In quest’ultimo caso, infatti, sarà indicato che l’apparecchio è di Classe A.. Inoltre, man mano che la dimensione aumenta, cresce anche il dispendio energetico: per questo motivo è importante scegliere modelli molto efficienti (A+ e A++). A questo punto diventa importante anche la tipologia di televisione che stiamo acquistando. Infatti i nuovi schermi, a cui è stata applicata la retroilluminazione a LED, possono arrivare a consumare il 25% di energia in meno rispetto ai classici televisori LCD e, addirittura, il 40% in meno dei vecchi modelli al plasma.
Quanto consuma una tv in stand-by: occhio ai costi nascosti
Spesso lasciamo la televisione spenta con la famosa lucina rossa, questo significa che la televisione è in stand-by, ma nonostante ciò non è l’ideale. Infatti un moderno televisore consuma in standby, nel corso di un anno, 26 kWh. A lui poi vanno sommati tutti gli altri apparecchi di casa che lasciamo, quotidianamente, attaccati alla corrente, i consumi nascosti possono arrivare a pesare anche del 10-15% sulle nostre utenze domestiche. Una delle soluzioni potrebbe essere l’istallazione di un un “power meter”, un piccolo misuratore utile a quantificare l’energia assorbita dal dispositivo, anche quando è in modalità “riposo”.
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Per quanto riguarda i metodi per ridurre il dispendio energetico quindi sarà possibile scegliere il nuovo televisore in base alla grandezza, alla tipologia e alla classe energetica. In questo caso è meglio prediligere modelli di medie dimensioni, possibilmente con schermo LCD a LED e di classe A o superiore. Inoltre si potrà optare per una ciabatta multi-presa e quindi basterà mettere l’interruttore su OFF per evitare che la tv stia in standby per ore e continui a consumare. Infine per risparmiare sarà necessario impostare al minimo l’illuminazione dello schermo.