Quanti dovrebbero essere gli uomini con cui andare a letto durante la vita? Una scrittrice inglese ha trovato il numero perfetto per non sbagliare, ecco qual è.
Durante una vita intera gli esseri umani affrontano varie fasi, segnate però quasi costantemente dalla ricerca di un partner. Che si tratti di un perfetto compagno di uscite o di un “amico” con cui confidarsi, fino al più passionale degli amanti. Ogni uomo può regalare ad una donna un’esperienza totalmente diversa.
Le esigenze cambiano e si trasformano nel tempo e così, a volte si finisce per cedere a frequentazioni che non corrispondono a quanto si desiderava in quello specifico momento. Ci sono le donne più selettive, che affrontano l’esperienza dei rapporti intimi con molta parsimonia, scegliendo pochi “eletti” con cui fare le loro esperienze. Ci sono altre, invece, che hanno meno freni inibitori e pensano che sia meglio il “numero” che la qualità.
Ma qual è la condotta migliore da adottare quando si tratta di partner? É una curiosità che ha trovato risposta da parte di una scrittrice inglese oggi 49enne originaria di Bristol. Il suo primo rapporto è avvenuto all’età di 18 anni, quando ha conosciuto un ragazzo di 21 che ha continuato a frequentare per i successivi 7 anni. Durante delle “pause di riflessione” dal primo però, ha proseguito con le sue esperienze con altri.
Con quanti uomini andare a letto durante la vita? Svelato il numero perfetto
Basandosi sulle sue esperienze personali, la scrittrice inglese afferma di aver trovato il vero numero perfetto di partner da avere durante la vita: devono essere 13. La donna afferma di aver imparato moltissimo da tutte le sue esperienze ed ognuno dei suoi uomini le ha lasciato un insegnamento, come ad esempio badare meno ai complessi sull’aspetto durante l’intimità.
Tra di loro ci sono stati casi di ogni genere. Durante i flirt con 13 uomini diversi infatti, le è capitato di avere a che fare ad esempio con il numero 2, tenero e dolce, il numero 3, “un ragazzo gentile ma per nulla un maschio alfa“, e il numero 4, il “migliore amico“.
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Dai 30 anni in poi invece, è iniziata per lei una fase di sperimentazione, durante la quale ha fatto esperienza di un rapporto a 3, di uno con un 50enne che si era fatto aiutare da una “pillolina”, e di qualche avventura di una sera con tanto di esperienza bisessuale in compagnia di una donna.
Alla soglia dei 40 anni, inoltre, non si è fatta mancare l’esperienza con il “Toy boy” e per concludere, ha incontrato il suo fortunatissimo “numero 13“. Perché è il numero perfetto? Perché, dopo tutte le diverse esperienze, è quello giusto che è rimasto per sempre con lei, la vera “anima gemella“.