L’assegno unico è un sostegno economico alle famiglie attribuito con alcune condizioni per ogni figlio a carico: adesso scatta l’aumento.
Sono settimane che si parla dell’assegno unico. Infatti una delle prime misure del nuovo esecutivo è quello di aumentare questo sostegno economico per le famiglie: tutti i dettagli a riguardo.
In queste settimane si è sentito parlare di aumento dell’assegno unico. Infatti il sussidio per le famiglie e per la natalità è stato inserito all’interno della manovra ed ha il valore di 1,5 miliardi. Tra le misure sperimentate dal governo troviamo anche un incremento del 50% dell’assegno unico. A partire dal 1° gennaio infatti sarà riconosciuto l’aumento ai nuclei famigliari con tre o più figli, il tutto per tutti i figli d’età compresa tra uno e tre anni, purché l’Isee non superi i 40mila euro. Al momento per ogni figlio minorenne o con disabilità si prevede un importo di 175 euro mensili per Isee fino 15.000 euro. L’aumento ridurrà gradualmente al salire dell’Isee.
Quindi questo valore passerà à perciò da 50 a 75, mentre la quota massima passerà da 175 a 262,5 euro al mese. Per il capitolo finanziamenti invece si passerà dai precedenti 18,2 miliardi agli attuali 18,7 miliardi, con un incremento di 457,9 milioni di euro per il 2024. A riportare tutti questi dati ci ci ha pensato Confindustria. Stando all’ultimo studio dell’Istat il rischio di povertà per i minori under 14 si è ridotto di 3,8 punti percentuali mentre è sceso di 2,5 per quella da 15 a 24 anni. Mentre invece il beneficio medio dell’Assegno unico è stimato a 1.714 euro (circa 143 euro mensili) per le famiglie che migliorano la propria situazione economica.
Assegno Unico, aumento per diverse famiglie: tutte le novità
Con la nuova riforma gli importi medi più elevati si registrano per le famiglie appartenenti al secondo (2.085 euro) e al terzo quinto (1.949 euro). Nonostante ciò la quota più ampia di famiglie beneficiarie appartiene ai primi due quinti che percepiscono anche la quota maggiore di spesa sul totale. Per questo motivo il beneficio in rapporto al reddito familiare è più elevato nei primi tre quinti. Quindi l’introduzione del’assegno unico determina anche un peggioramento dei redditi per alcune tipologie di famiglie. La media è di 591 euro (circa 50 euro mensili). La perdita più elevata si ha nei due quinti più piccoli.
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Stando ai dati la percentuale maggiore di famiglie svantaggiate dalla misura e la maggiore quota di perdita sul totale si concentrano nei primi due quinti. In questi casi l’assegno per il nucleo familiare aveva un importo maggiore al nuovo assegno unico. Ricordiamo inoltre che questo tipo di sostegno economico è riservato per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni, mentre è senza limiti di età per i figli disabili. Spetta ai nuclei familiari in cui ci siano figli minorenni a carico. Mentre per i neonati decorre dal settimo mese di gravidanza.