A fianco di tutte le misure finanziarie introdotte dal Governo arriva l’iniziativa del Bonus Riscaldamenti.
Si tratta ovviamente di una misura emergenziale che serve a far fronte alle spese energetiche sempre crescenti a cui devono far fronte soprattutto le famiglie che vivono nelle zone più fredde.
L’obiettivo della misura consiste nel sostenere il reddito delle famiglie più svantaggiate.
Nello specifico potranno accedere al bonus le famiglie che rientrano in almeno uno dei seguenti casi:
- comprendono un invalido con almeno il 60% di invalidità
- comprendono un figlio minore
- comprendono un anziano ultra settantenne
- tutti i membri della famiglia in età lavorativa sono disoccupati e sono iscritti regolarmente a un centro per l’impiego.
Oltre a dover rientrare in almeno una di queste casistiche, la famiglia che richiede il bonus non deve superare i 16.000 Euro di reddito annuo dichiarato attraverso l’ISEE.
Il bonus sarà retroattivo, servirà cioè a rimborsare le spese già sostenute (in pratica le bollette già pagate) tra nel corso di tutto l’anno 2022.
Le bollette pagate devono far riferimento alla casa di residenza del nucleo familiare, quindi non sono coperte dal bonus le bollette per il riscaldamento di seconde case o altri edifici.
A quanto ammonta il bonus?
Le famiglie con un reddito fino a 5.000 Euro si vedranno rimborsate tutte le spese per il pagamento delle bollette fino a un massimo di 400 Euro.
Con un ISEE fino a 10.000 Euro verrà coperto solo l’80% delle spese sostenute per il riscaldamento, per un massimo di 300 Euro.
Se il reddito familiare arriva fino a 16.000 Euro invece si potranno ricevere un massimo di 200 Euro che saranno calcolati sulla base del 60% del costo totale delle bollette gas 2022.
Naturalmente è possibile che i rimborsi non siano in grado di coprire la totalità delle spese energetiche gas: in questo caso si darà la precedenza ai nuclei familiari che non hanno ricevuto altri bonus.
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Come si ottiene il bonus riscaldamenti?
Per ottenere il bonus riscaldamenti (che in realtà è un rimborso a tutti gli effetti) è necessario presentare domanda al Comune di Brendola in provincia di Vicenza entro il 31 Dicembre 2022.
Questo comune, che rientra in una delle fasce climatiche più fredde d’Italia, ha deciso di mettere a disposizione dei propri cittadini un fondo di 18.000 Euro.
C’è da sperare che, sulla scia dell’esempio di Brendola, anche altri comuni Italiani attivino una simile iniziativa.