La nuova Manovra decide di alzare alcune pensioni minime nel 2023: alcuni anziani potranno arrivare a percepire fino a 600 euro, chi potrà ricevere l’aumento.
Alla luce del nuovo piano di Bilancio 2023, tra le varie novità si parla anche di pensioni minime. La Manovra della Meloni sta studiando a pieno ritmo la possibilità di un vero e proprio innalzamento delle cifre, puntando alle risorse per poter fare sempre di più. L’idea è quella di andare in soccorso di ha più bisogno di supporto economico, ma ci saranno delle condizioni.
Nel corso del 2023 dunque, si assisterà all’introduzione di determinati parametri specifici, che consentiranno agli anziani un aumento sulla pensione. L’azione rientra nel piano di Bilancio, in cui per l’appunto si sta discutendo sul tema della rivalutazione delle pensioni minime. Si può dire che, in riferimento all’inflazione, la percentuale di rivalutazione si assesta al 7,3%.
Con la Manovra, invece, viene prevista una rivalutazione delle pensioni minime pari all’8,7%, dunque il 120% in più rispetto al riferimento. Anche chi non percepisce la pensione minima, inoltre, avrà diritto ad un piccolo aumento. Con i 210 milioni stanziati per il 2023 a questa finalità, dunque, si può calcolare che l’importo si alzerà da 523 a 570 euro mensili.
A chi spetterà l’aumento delle pensioni minime a 600 euro
Sono i partiti della maggioranza a spingere verso un cambiamento ancora più fruttuoso per i pensionati. É in particolare Forza Italia a sostenere la necessità di un innalzamento immediato della soglia di pensioni minime a 600 euro. Ovviamente però, questa misura non potrebbe essere valida per tutti, considerando le cifre messe a disposizione dal Tesoro. Si parla dunque, della possibilità di stabilire delle condizioni ben precise per poter rientrare nel beneficio della maggiorazione a 600 euro. La prima regola sarebbe basata su un fattore anagrafico: i destinatari sarebbero unicamente gli over 70.
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La seconda invece, su quello economico, considerando che otterrebbero la nuova pensione minima prevista dal Bilancio, i pensionati con Isee di livello molto basso. Se le rivalutazioni previste dal Bilancio porteranno già i beneficiari della pensione minima a raggiungere i 570 euro, la speranza è quella di fare gradualmente dei passi in avanti, guardando in un’ottica a lungo termine che conduca ad una soglia di 1000 euro di pensione minima, da raggiungere entro la fine della legislatura.