La tredicesima 2022 arriverà nei prossimi giorni nelle tasche di molti italiani, ma non di tutti: ecco a chi spetta e come si calcola.
Quello che intendiamo con la parola “tredicesima” è in realtà la tredicesima mensilità che viene “regalata” ai lavoratori in occasione del Natale.
Questa somma, indicata spesso anche con il nome di gratifica natalizia, viene erogata insieme allo stipendio di Dicembre e, generalmente si fa sì che arrivi nelle tasche dei dipendenti prima di Natale.
Ad aver diritto alla tredicesima sono:
- tutti i lavoratori dipendenti dello stato (Pubblica Amministrazione)
- tutti i lavoratori dipendenti di attività private
- tutti i lavoratori assunti a tempo determinato e indeterminato
- tutti i pensionati.
Rimangono quindi esclusi dalla tredicesima mensilità:
- tutti i lavoratori autonomi
- tutti i lavoratori con contratti a progetto
- tutti i lavori parasubordinati.
L’ammontare della tredicesima mensilità non è uguale per tutti i lavoratori. Essa infatti è sempre commisurata allo stipendio fisso percepito negli altri 12 mesi.
Come si calcola la tredicesima 2022 e come viene tassata?
La tredicesima si calcola considerando lo stipendio fisso mensile, senza tenere in considerazioni bonus, premi o incentivi guadagnati dal dipendente nel corso dell’anno.
Lo stipendio fisso mensile andrà quindi diviso per 12. Ogni mese il datore di lavoro versa al proprio dipendente lo stipendio mensile e “tiene da parte” la dodicesima parte dello stipendio.
Arrivati alla fine dell’anno, quindi in concomitanza con il pagamento dell’ultimo stipendio, il datore di lavoro versa al suo dipendente sia lo stipendio di dicembre sia il denaro accumulato nel corso dell’anno formando di fatto uno stipendio extra.
Il sistema di calcolo è sempre il medesimo, quindi implica che la tredicesima mensilità è sempre uguale a uno stipendio mensile. Chi riceve uno stipendio di 2.000 Euro riceverà una tredicesima di 2.000 Euro, chi riceve uno stipendio di 700 Euro riceverà una tredicesima di 700 Euro e così via.
Se un dipendente è stato assunto con un contratto regolare ma ha lavorato per meno di 12 mesi ha comunque diritto alla tredicesima, ma in questo caso specifico il calcolo avviene in maniera diversa.
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In questo caso si dovrà moltiplicare lo stipendio fisso per il numero di mesi in cui lo si è ricevuto. Quella somma andrà quindi divisa per 12 e sarà quello l’importo della tredicesima a cui il lavoratore avrà diritto.
Per quanto riguarda la tassazione, il 2022 è un anno speciale: in virtù di uno sgravio contributivo previsto dal decreto Aiuti bis, tutti coloro che hanno ricevuto una tredicesima inferiore a 2.692 Euro la vedranno tassata solo al 2% molto meno rispetto alla tassazione che grava normalmente sulla tredicesima mensilità. Ne deriva che, su una ipotetica tredicesima di 2.000 Euro le tasse saranno di soli 40 Euro.