Alcuni ‘fortunati’ nel 2023 potrebbero non essere costretti a pagare il bollo auto: di chi si tratta
Bollo auto, in alcuni casi è possibile non pagarlo. Il bollo auto è il calcolo della tassa regionale automobilistica ed è il tributo che si versa quando si è possessori di un’automobile.
Si tratta di una tassa da pagare ogni anno da parte di tutti coloro che sono in possesso di un veicolo coperto da assicurazione. L‘importo non è sempre uguale e varia in base a diversi fattori. Per esempio la potenza del veicolo, la regione di appartenenza.
Tramite l’Aci o l’Agenzia delle Entrate è possibile capire entro qual è la scadenza entro la quale pagare il bollo dell’auto. Generalmente la data del versamento è fissata entro il mese di immatricolazione. Ma con la nuova Legge di Bilancio in fase di approvazione le cose potrebbero letteralmente cambiare.
Bollo auto ecco che si apre la possibilità di non pagarlo
In alcuni casi si è esentati dal pagamento di questa tassa. Si tratta di specifiche condizioni in cui si potrebbe effettivamente ricadere.
Ad esempio se si è un portatore di invalidità, se la propri automobile appartiene alla categoria delle auto storiche, se si è in possesso di auto non altamente inquinanti, grazie a precise tipologie di alimentazione.
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Ma veniamo al dunque, al nocciolo della questione. Con la nuova legge di Bilancio, che sta per essere approvata, si potrebbe davvero verificare un cambiamento delle regole delle carte in gioco. Il bollo auto potrebbe essere cancellato dalla sanatoria, che va ad inficiare su quei bolli auto che non sono stati pagati tra il 2000 e il 2015.
Tale rottamazione scatterebbe solo se le cifre contestate superassero i 1000 euro di importo. I carichi pendenti fiscali fino alla cifra di 1000 euro in riferimento al periodo che è intercorso tra il’1 gennaio del 2000 e il 31 dicembre del 2015. Per quanto riguarda i bolli auto non pagati nel periodo 2016-2022 questi potranno essere sanati grazie alla rateizzazione di 5 anni con la rottamazione quarter oppure in un’unica rata entro e non oltre la data del 31 luglio 2023.