Balto non è solo un cartone animato, è un eroico cane da slitta che sarebbe esistito davvero e la storia è davvero speciale
Una storia particolare quella di uno dei cani da slitta più famosi al mondo, Balto non sarebbe stato frutto di sola fantasia.
Se lo avete visto, di sicuro il vostro cuore vi sta portando a leggere questo articolo al “divino” dedicato, se non lo avete visto, rimediate, di sicuro nella programmazione dei film che vanno in onda ogni anno nel periodo di Natale c’è. Anzi, già che ci siamo, l’impegno del 24 dicembre prossimo alle ore 14.15 è proprio quello di sintonizzarsi su Italia 1 per dedicarsi a Balto.
Ad ogni modo il film di animazione del 1995 è ispirato ad un cane da slitta esistito sul serio che ha preso parte alla così definita “Corsa del siero” per salvare bambini dalla difterite.
Balto, il cane eroico esistito davvero che ha scritto la storia per la “Corsa del siero”
Balto è di sicuro una storia strappalacrime. Ispirata alla storia vera di quando il 19 gennaio 1925 scoppiò in Alaska, nella città di Nome, una violenta epidemia di difterite. Nessun collegamento era possibile, non una nave poteva attraccare a causa degli iceberg, nessuna rete ferroviaria, il vento e una violentissima bufera di neve. Dopo la morte di due bambini, si decise di dover mettere a punto un piano di recupero di antitossina, la scorta più vicina? A 1700 km non ben collegati da Nome.
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Si decise di puntare sui cani da slitta, unica possibilità per evitare il peggio e altre morti. Venti allevamenti di cani da slitta fecero da staffetta direttamente da Nenana a None. Il viaggio non fu facile a -40 gradi centigradi. Ad arrivare con la slitta con il farmaco contro la difterite fu proprio la slitta trainata da Balto, il 2 febbraio 1925.
Ma il cane che più di tutti è passato alla storia per la sua impresa è Togo, da Seppala (91 miglia furono fatte proprio da Seppala e la sua slitta) riuscì ad accelerare di molto i tempi riuscendo in quella che fu una vera e propria impresa percorrendo un’impervia scorciatoia, una lastra di ghiaccio a cielo aperto nella disperata “Corsa del siero”. Due cani che sono diventati protagonisti indiscussi di un pezzo di storia. Il corpo di Balto è imbalsamato nel Museo di Storia Naturale a Cleveland, quello di Togo è, invece, all’Iditarod Trail Headquarters Museum di Wasilla, in Alaska.