Stangata in arrivo per gli automobilisti. Nel 2023 la Rc Auto costerà davvero cara. Ecco il punto della situazione.
L’Assoutenti ha denunciato il rischio di un preoccupante incremento delle tariffe assicurative a partire dal prossimo gennaio.
Tutta colpa del dl Concorrenza, a quanto pare. Gli italiani perderanno altri soldi nel 2023. Dopo l’inflazione e il caro-bollette, dovranno anche affrontare consistenti aumenti delle tariffe Rc Auto. A oggi, infatti, è già prevista un’inversione di tendenza nei costi delle assicurazioni che nel 2023 comporterebbe una stangata da 605 milioni di euro per le Rc Auto.
Ecco perché è già partita una denuncia da parte dell’Assoutenti, che chiama direttamente in causa le nuove norme del dl Concorrenza.
Oggi il premio medio dell’Rc auto, al netto delle tasse, è di circa 310 euro, in media. E già ci sono forti differenze sia a livello territoriale che in base alla categoria dell’assicurato. Al Sud le assicurazioni costano molto più che al Nord. E i giovani pagano molto più degli anziani.
2023, in arrivo stangata per le Rc Auto
Da sempre, a pagare tariffe più elevate rispetto alla media sono gli abitanti del Mezzogiorno e i neopatentati. Ma gli italiani devono ora prepararsi all’ennesimo aumento delle tariffe.
Ovviamente la crisi economica in atto comporta delle conseguenze dirette anche nel settore assicurativo. E le polizze aumenteranno. Di molto, purtroppo.
Sulla base dei risultati di uno studio condotto proprio da Assoutenti risulta il concreto rischio di aumenti fino al 6% per quanto concerne i costi dell’Rc Auto nel 2023. Ciò significa che il prossimo anno le tariffe cresceranno da una media di 310 euro a una media di 328,6 euro.
In Italia, in base agli ultimi dati disponibili, circolano circa 43 milioni i veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni sono autovetture. Dunque le conseguenze degli aumenti colpiranno l’intera categoria degli automobilisti privati. Per una spesa complessiva spaventosa di 605 milioni di euro in più all’anno!
A ciò vanno aggiunti gli aumenti contestuali, cioè dovuti a declassamenti. Il 3,3 per cento degli automobilisti ha dichiarato almeno un sinistro con colpa nell’anno che sta finendo. Per tutti questi assicurati si prospettano altri rilevanti incrementi. Quindi il prezzo sull’RC Auto nel nuovo anno crescerà anche in questo senso.
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Senza dimenticare, appunto, che aumenti di entità più lieve sono previsti per tutti: anche per chi non ha commesso incidenti.