Natale, che notizia triste per gli italiani: l’annuncio di Confcommercio

Spunta una notizia triste per tutti gli italiani in vista di Natale. In queste ore è arrivato l’annuncio di Confcommercio: cosa sta succedendo.

Secondo un’ultima indagine sui consumi di Natale 2022 realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format research. Infatti tra coloro che coloro che percepiscono la tredicesima, quasi un terzo la userà per affrontare spese per la casa e la famiglia: solo 4,5% la utilizzerà per acquistare regali per le feste.

Natale
La batosta per tutti gli italiani (via Pexels)

Solo una piccola parte della tredicesima che riceveranno gli italiani sarà destinata ai regali natalizi. Infatti il grosso se ne andrà per spese per la casa, tasse e bollette. A rivelare questa novità ci ha pensato un’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format research. Nell’indagine si può leggere che tra coloro che ricevono la tredicesima quasi un terzo la userà per affrontare spese per la casa e la famiglia, il 24% la metterà da parte, il 19,2% la userà per pagare tasse e bollette e solo il 14,5% la utilizzerà per acquistare i regali di Natale.

Infatti la quota di consumatori decisi a spendere meno di 300 euro rimane stabile rispetto all’anno scorso, mentre diminuisce di poco il numero di chi spenderà più di 300 euro. Infine il 64% spenderà tra 100 e 300 euro, mentre 1 consumatore su 3 non supererà i 100 euro. Sempre per Natale 2022 aumentano gli acquisti nei negozi di vicinato e calano per la prima volta dal 2009 quelli su Internet. Infatti il web rimane il canale preferito per gli acquisti.

Natale 2022, tutti i dati: italiani pronti a spendere di meno

Natale 2022
Tutti i dati della Confcommercio (via Pexels)

Durante quest’anno sono saliti gli acquisti nei negozi di vicinato salgono invece dal 42,5% al 45%. Secondo Coldiretti questo è segno che gli italiani, passata l’emergenza pandemica, stanno riscoprendo il proprio quartiere e le vie dello shopping. Intanto le associazioni dei consumatori hanno sottolineato la loro preoccupazione per i rincari, ora che l’Istat ha pubblicato i dati definitivi sul tasso d’inflazione. Sempre il Codacons stima un + 612 milioni di euro solo per cibi e bevande nel corso delle prossime festività.

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Tra i prodotti più utilizzati per la preparazione dei cibi natalizi troviamo il burro (+41,2%), l’olio di semi (+51,4%), la farina (+23,6%), le uova (+21,7%), il riso (+35,4%), la pasta (+23,6%) il pane (+16%)”, analizza il Codacons. Inoltre l’associazione testimonia: “Mettere la carne in tavola a Natale costerà in media il 10,5% in più, con punte del +18% per il pollo, mentre per un pranzo a base di pesce la spesa sale in media del 10%“. Inoltre aumenta anche la verdura del 19%. Infine l’associazione segnala rincari anche sul fronte dei regali, con i prezzi che salgono del 17,9% per le macchine da caffè, del 19,9% per macchine fotografiche e videocamere e del 23,6% per i Dvd.

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