La proposta NO – POS del Governo Meloni è stata ritirata: cosa cambia nei pagamenti quotidiani e cosa c’è da sapere per non essere truffati.
Il Governo Meloni aveva avanzato la proposta di concedere ai negozianti il diritto di rifiutare i pagamenti con il POS se tali pagamenti fossero stati inferiori a una certa cifra.
Nelle intenzioni iniziali del Governo, il tetto NO – POS sarebbe stato fissato a 60 euro. Se la proposta fosse stata approvata e si fosse trasformata in norma di legge i negozianti avrebbero potuto rifiutarsi di attivare il POS accettando solo pagamenti in contanti al di sotto dei 60 Euro.
Le dichiarazioni del Governo rassicuravano sul fatto che questo ritorno al contante non avrebbe incoraggiato l’evasione fiscale ma, al contrario, avrebbe semplificato la vita di molti cittadini.
Soprattutto i cittadini anziani, che in Italia sono ormai la stragrande maggioranza, hanno ancora diffidenza ad effettuare i propri pagamenti attraverso la carta di credito o di debito, quindi almeno in linea teorica questo provvedimento del Governo era indirizzato a loro.
Il problema è che risulta molto semplice non dichiarare al fisco i pagamenti avvenuti in contanti, poiché non sono tracciabili. Favorire l’utilizzo di contanti per le piccole spese di ogni giorno avrebbe significato un aumento esponenziale dei pagamenti in nero.
L’Europa contro la proposta NO – POS del Governo Meloni
Oltre alle varie opposizioni politiche interne, il Governo Meloni ha dovuto fare i conti con una forte opposizione dell’Unione Europea nei confronti della Proposta NO – POS.
Nel tentativo di mediare tra la proposta originale e le esigenze europee, il Presidente Giorgia Meloni aveva tentato di abbassare il tetto NO – POS a 30 Euro. Il meccanismo sarebbe rimasto invariato e i negozianti avrebbero potuto costringere i cittadini a pagare in contanti cifre al di sotto di quel tetto.
Anche questa proposta è stata bocciata ed è di queste ore la notizia che la proposta NO – POS è stata del tutto bocciata. Questo significa che tutti i cittadini hanno il diritto di pagare qualsiasi importo con la carta di credito o di debito.
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Ovviamente se i cittadini vogliono pagare in contanti sono perfettamente liberi di farlo, ma i negozianti non potranno più rifiutarsi di accendere o tirar fuori il POS se un cliente ha intenzione di pagare con la carta.
Sarà bene tenerlo a mente nei prossimi giorni, dal momento che molti esercizi commerciali (soprattutto bar) avevano cominciato a rifiutare regolarmente il POS prima ancora che la proposta del governo diventasse legge.