L’opposizione che schiera in guerra Google e Apple ogni tanto subisce fasi di distensione. Così per tutti gli smartphone Android, cioè connessi alla tecnologia di Google, presto saranno attive delle funzionalità specifiche di Apple.
La questione inerisce la possibilità da parte degli utenti Android di usufruire dell’intrattenimento multimediale dell’app Apple TV. Con Apple TV, la società di Tim Cook permette di noleggiare o acquistare film dall’iTunes Store e di accedere a moltissimi contenuti in streaming. Cioè alla programmazione offerta da Apple TV+.
La nuova piattaforma di streaming di serie tv, film, documentati e programmi originali di Apple mira a rubare pubblico a Netflix e Disney+ attraverso contenuti di alta qualità. Per accedere al servizio bisogna abbonarsi (il costo mensile parte da 6.99 euro e sono previsti sette giorni di prova). E poi bisogna avere una smart TV, per esempio una Sony, un Samsung, una LG… o una console dedicata. In alternativa, la app di Apple TV gira tranquillamente su ogni tipo di dispositivo iOS. E per quanto riguarda i dispositivi Android?
Da un po’ di tempo Apple TV+ è disponibile anche per Android su Android TV. E molto presto la app dedicata al servizio di streaming di Apple comparirà anche nel Play Store Android per gli smartphone. E non finisce qui: a breve dovrebbe anche arrivare un aggiornamento dell’app Apple Music sempre scaricabile dal Play Store.
Apple TV+ su smartphone Android: quando arriverà?
A offrire questo notizie in anteprima è stato il noto leaker ShrimpApplePro. Colui che in passato aveva anche anticipato l’aspetto della Dynamic Island sugli iPhone 14 Pro. Il leaker, tuttavia, non parla di tempistiche precise. Dice solo che i contenuti di Apple TV+ saranno disponibili presto per i telefonini e gli altri dispositivi Android, ma che per portare a termine la “traduzione” i tecnici di Apple sono ancora alle prese con alcuni test.
In realtà, volendo, è già possibile accedere da uno smartphone Android ai contenuti di Apple TV+, ma che il procedimento è limitante. Nel senso che l’utente può usare qualsiasi browser, per esempio Firefox o Chrome, per andare sul sito dedicato e guardare i programmi in streaming.
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Ma ciò non permette di scaricare off-line gli show e inoltre non dà la possibilità di godere di impostazioni sincronizzate con le iterazioni di Apple TV presenti sugli altri dispositivi.