Spunta una novità riguardante le cartelle esattoriali. Infatti ancora una volta cambierà tutto per gli italiani: cosa sta succedendo.
Sono giorni di grande tensione all’interno del Governo Italiano. In queste ore si sta cercando di raggiungere quanto prima il via libera alla manovra che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre 2022 per evitare l’esercizio provvisorio. Nuove modifiche colpiranno gli italiani.
Nel mirino c’è il documento discusso settimane fa in Consiglio dei Ministri di cui resta poco o nulla. Sono numerose infatti le novità apportate al primo documento. Le novità sono state apportate proprio per venire incontro alle nuove direttive dell’Unione Europea. Dopo il primo documento sono arrivate reazioni durissime da Bruxelles, specialmente per il tetto sul pagamento del Pos, argomento che verrà di certo messo nuovamente sul tavolo nei prossimi mesi. Mentre un’altra materia molto dibattuto è invece quella sullo stralcio delle cartelle, promessa elettorale fatta dalla premier Meloni.
Una promessa che però con molte probabilità non sarà mantenuta. Infatti l’idea iniziale era quella di un condono di tutte le cartelle esattoriali da 1.000 a 3.000/3.500 euro per le quali il contribuente avrebbe dovuto versare solo una somma tra il 10 e il 20% della cartella pendente, mentre la restante parte veniva condonata. La misura però è stata modificata nel tempo a suon di emendamenti. L’ultima modifica è arrivata questo mese secondo il quale vede modificare il campo di azione nello stralcio elle cartelle fino a 1.000 euro fra il 2000 e il 2015, previsto per il 2023.
Cartelle esattoriali, quando è previsto lo stralcio: le ultime
Ma l’argomento che interessa alla maggior parte dei cittadini è quello riguardante lo stralcio delle cartelle esattoriali. Infatti la richiesta è quella di sapere le tempistiche di attuazione, con l’emendamento del Governo alla manovra che prevede una proroga dell’attuazione dello stralcio delle cartelle esattoriali. Infatti inizialmente questo era previsto per il 31 gennaio 2023. Adesso però arriva una brutta notizia, infatti secondo le ultime ipotesi potrebbe essere rimandato di altri tre mesi.
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Infatti ulteriori notizie si potranno sapere il prossimo 31 marzo 2023. Per il dare il via libera allo stralcio si dovrà attendere l’intervento dell’agente della riscossione che da marzo 2023. Quindi entro questa data si dovrà trasmettere agli enti interessanti l’elenco delle quote annullate che, fino al loro annullamento, vedranno la riscossione sospesa. Tutti questi interventi però riguarderanno solamente lo stralcio delle cartelle esattoriali ma non delle multe accumulate negli anni.