Viaggiano le prime indiscrezioni sull’imminente possibilità che Microsoft decida di acquistare il colosso dello streaming Netflix: come stanno davvero le cose.
Solo passati solo pochissimi giorni da quando l’ultima operazione di acquisizione avvenuta in casa Microsoft ha portato l’azienda dritta in tribunale. A deciderlo è stata la Federal Trade Commission (FTC), autorità antitrust americana, che ha voluto fare luce sul caso dell’acquisto di Activision Blizzard King, operazione che ha insospettito per i vantaggi non propriamente leali.
A inizio 2022 Microsoft aveva annunciato la sua operazione di acquisizione dell’azienda statunitense produttrice e distributrice di videogiochi, per un valore complessivo di 68,7 miliardi di dollari. Il piano però, ha fatto accendere l’attenzione anche della Commissione Europea, che si è mostrata ferma nella volontà di voler avviare un’approfondita indagine. Secondo la FTC, ad acquisizione conclusa, Microsoft avrebbe giovato di benefici sleali nei confronti della concorrenza nell’ambito del settore cloud-gaming e console di gioco Xbox.
Microsoft dunque, finisce in tribunale, ma soltanto pochi giorni dopo gli analisti di Reuters lanciano una nuova stupefacente indiscrezione secondo la quale l’interesse dell’azienda sarebbe ora stuzzicato da Netflix. I vantaggi deriverebbero dall’unione, così, del settore del gaming a quello dello streaming. Ma ci sarebbe sotto una motivazione in più.
Dall’arrivo di Satya Nadella a comando dell’azienda nel 2014, sono stati diversi gli acquisti dispendiosi a cui si è lasciata andare. Si parla di 26,2 miliardi di dollari per l’acquisizione di LinkedIn, il celebre social per professionisti, o di 20 miliardi di dollari per Nuance, specializzata in intelligenza artificiale e riconoscimento vocale.
Ma l’ultimo colpo in arrivo da Microsoft, secondo Reuters, sarebbe l’incredibile acquisto di Netflix. Il condizionale è ancora d’obbligo, ma la società potrebbe essere ad un passo dalla colossale acquisizione della piattaforma di streaming, dal valore di mercato di 128 miliardi di dollari.
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La motivazione, secondo i più recenti rumors, potrebbe essere legata proprio al fatto che l’acquisto di Netflix sarebbe un’operazione più facilmente passabile dalle grinfie di un’altra eventuale indagine anti-trust, visto che il colosso della tv a pagamento avrebbe meno punti che lo legano al settore di Microsoft.
Inoltre, l’acquisizione da parte di Netflix dello sviluppatore di videogames Spry Fox nel 2022, che ha dimostrato un interesse dell’azienda per i videogiochi, potrebbe aver a sua volta stimolato Microsoft, che riuscirebbe così ad unire il mondo dello streaming a quello dei videogames.
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