Nonostante le minacce del governo della Russia il prezzo del gas ad oggi sembra essere in caduta: a quanto si attesta.
Buone notizie per i Paesi Europei che vedono il prezzo del gas in caduta libera, nonostante le minacce della Russia. Infatti ad oggi si attesta ad 83 euro.
In queste ore al TFT di Amsterdam sono spuntati i nuovi prezzi del gas. Infatti il metano torna a costare meno del giorno precedente all’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe. Non sono servite e parole del ministro dell’Energia e vicepremier russo Novak. Questo infatti ha minacciato uno stop alle forniture in scia all’accordo sul price cap. I paesi europei hanno raggiunto l’accordo proprio sul price cap in settimana, con una soluzione che ha messo d’accordo i 27 stati membri dell’Unione Europea.
Non accenna quindi a fermarsi la corsa al ribasso intrapresa dalle quotazioni gas ormai da più di una settimana. Secondo la borsa delle materie prime assunta come riferimento dal mercato energetico europeo, il metano si attesta oggi in calo di in ulteriore 8,2% a quota 83,9 euro al megawattora. Questo si tratta di un livello ben inferiore agli 88 euro toccati il 23 febbraio scorso, ossia il giorno prima dell’invasione dell’Ucraina.
Prezzo Gas, tornano ai livelli pre-invasione dell’Ucraina: i dati
Negli ultimi giorni le parole di Novak avevano fatto preoccupare i cittadini dell’Unione Europea. Infatti il vicepremier russo al Tass ha affermato: “La Russia vuole dirottare le sue forniture di gas dall’Europa verso altri mercati, anche se quello europeo resta rilevante“. Inoltre sempre il viceministro ha poi continuato: “Il price cap nell’Ue potrebbe spingere i fornitori verso altri mercati senza restrizioni“. Quindi anche le compagnie di idrocarburi russe, di fronte alle sanzioni occidentali, stiano riorientando le spedizioni di greggio e prodotti petroliferi verso la regione dell’Asia-Pacifico, l’Africa e l’America Latina.
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A favorire la parabola discendente del gas ha contribuito l’accordo raggiunto in settimana tra i 27 Stati membri per un tetto comunitario al prezzo del gas russo. Infatti a partire dal prossimo 15 febbraio scatterà a 180 euro a megawattora al Ttf mensile di Amsterdam, con un differenziale di 35 euro rispetto al prezzo medio globale del Gnl e un tetto dinamico. Mentre in caso di emergenza tutto il meccanismo si disattiverà automaticamente. Inoltre entro l’1 novembre 2023 l’Unione Europea deciderà se estendere la validità della misura.