Il regime forfettario farebbe risparmiare di più con la flat tax sino a 85 mila euro
Con l’aumento della flat tax a 85 mila euro il regime forfettario permette di risparmiare di più. La tassa piatta vede la prima introduzione con Silvio Berlusconi nel 1994 su modello dei Paesi dell’Est Europa.
Ora si passa dal tetto massimo di 65 mila euro a quello di 85 mila. Incentivazione alla produttività, ma consentirà davvero di abbassare il tasso di evasione fiscale questa mossa? Una misura valida solo per i lavoratori autonomi. Un’imposta bassa che promuove la voglia di crescere in maniera graduale e allo stesso tempo mirata.
Regime forfettario e flat tax fa risparmiare ma fa aumentare la diffusione del fenomeno delle false partite iva
L’espansione della flat tax al 15% per redditi sino a 40 mila euro, però, potrebbe portare, al contrario alla diffusione di un fenomeno particolare: quello delle partite iva finte. L’Irpef rischia davvero di svuotarsi del tutto. Considerando che vi è in essere una tassazione cedolare più vantaggiosa proprio dell’imposta progressiva. L’Irpef, imposta generale su tutti i redditi, si sarebbe ridotta – secondo le stime – ad una sorta di imposta sui soli redditi di matrice progressiva.
Questo – in termini semplici – favorirebbe la sottrazione di un grande quantitativo di redditi da tale tributo di tipo progressivo. Il regime forfettario farebbe di molto risparmiare i liberi professionisti rispetto a quello ordinario.
Ovviamente tutto ciò potrebbe comportare da parte di un’azienda scegliere un lavoratore autonomo come collaboratore rispetto ad optare per l’assunzione di un nuovo dipendente. Dipendenti e lavoratori autonomi non avrebbero lo stesso carico. Con l’aliquota al 15%, un vero e proprio vantaggio sull’aspetto dell’imposta dei redditi.
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Molti troverebbero, pertanto, conveniente scegliere di optare per quello che va sotto il nome di regime forfettario. Una possibilità che permette di avere un’aliquota in media del 15%.
I liberi professionisti operativi riuscirebbero a risparmiare, in regime forfettario, più di 6 mila euro all’anno rispetto all’essere assunti da un’impresa. Sarebbe proprio l’ Osservatorio dei Conti Pubblici Italiani a porre l’accento su questa specifica questione. Le vantaggiosi aliquote cedolari lascierebbero indietro la tassazione progressiva dell’Irpef.